Metti una sera, nella primavera del 2000, Paolo
e Maurizio a cena. Si parla del presente (famiglia, lavoro, hobby
ginnici e non), del futuro(new economy, genomica), si cerca di rispondere alla
domanda (ormai scontata) su quali siano i mari ancora non navigati[i]
e infine si cita un poco il passato. Ma si capisce subito che quel poco è “fondante”,
come ama dire oggi un noto prof. di filosofia del V.V.[ii].
In fin di serata, terminate le
rimembranze, l’idea: “Raccogliamo gli scritti di un po’ di cinquantenni, ex
ragazzi/e?”. Paolo, sicuramente per compiacenza, dice “Sì”. Il
giorno dopo si consulta con Claudia, sua moglie, che stranamente, non lo prende
per matto. In breve, manda, via e-mail, (bravo, lui per primo!) il suo scritto.
E’ il "contributo" d’apertura che leggerete in questo book, collocato
doverosamente dopo la pagina su Achille Dedè. L’onere di sollecitare i recalcitranti
scrittori spetta così ad “old Bossi”. Eravamo consapevoli che sarebbe stato
arduo smuovere le penne (non le menti) e che magari il progetto
non sarebbe stato da tutti compreso… e forse anche criticato. Ma ormai siamo
grandi e le critiche dispiacciono ma ci si è corazzati e poi lo spirito che
guidava l’idea era sincero.. come la telefonata d’adesione che è giunta da
Vittorio Collodello, dopo 30 anni. Dunque, al lavoro!
Young De Zordo ha altre
incombenze, fra cui organizzare l’incontro di questa sera. Lui, come Ruggero
(al quale tutti siamo grati per la sua iniziativa dei ragazzi del 99) [iii],
è un ottimo organizzatore!
Prima lentamente, poi anche
tre al giorno, giungono così gli elaborati. C’è chi consegna schernendosi, chi
afferma che non “lo ha scritto lui”, chi riferisce: “mi sembrava di non aver
niente da metter giù, poi.." e c’è chi ricorda allo scrivente, incauto
“editor dell’antologia”, episodi che lo riguardano (proprio lui!) e sui quali,
in qualità di curatore, vorrebbe pure esercitare il diritto di censura. Ma
non ce n’è per nessuno! Infine, 118 pagine e 20277 parole sono state
scritte! Così: « Nihil obstat quominus imprimatur »
E’ tutto qui. Ognuno con il
Suo stile, con la Sua memoria, con la Sua storia… e in ordine di consegna.
I ringraziamenti agli Autori con relativi nomi sono alle pagine precedenti. Non
abbiamo sottilizzato su grammatica, interpunzioni e sintassi: l’“animus” era
ben altro. Lo troverete: ruspante e sincero, con citazioni ridanciane e momenti
di pathos, con riflessioni sull’unicità di quest’esperienza e riferimenti
pirandelliani, esattamente come si voleva, “com’era nei voti!”
Solo tre righe personali.
Che fatica.., ma che bravi siete stati! Grazie per ciò che mi avete insegnato e
per quanto (anche se non lo sapete) ho appreso, grazie a Voi,
soprattutto nell’ultimo mese.
Sinceramente penso di aver
proposto il progetto a tutti quanti ho avuto la possibilità di contattare. Per
errori ed omissioni rispondo solo io. Chiedo venia, in
particolare, per la qualità dell’iconografia e sono pronto a
certificare che eravate tutti molto più belli (soprattutto le
ragazze!) di quanto appaia dalle sgualcite fotografie in mio possesso.
Se qualcuno infine non si è sentito sufficientemente pressato alla consegna è
solo colpa mia. Sarà per una prossima edizione ... ma non “curata” da me!
Per quanto riguarda la storia
novellata in queste pagine, ci sia concesso: “se non v'è dispiaciuta affatto,
vogliatene bene a chi l'ha scritta, e anche un pochino a chi l'ha raccomodata.
Ma se in vece fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s'è fatto apposta”[iv]
Buona
lettura!
(18.10.2000)
m.b.
[i] C.f.r. la poesia finale “Il più bello” di Nazim Hikmed a pag.111.
[ii] Giovanni Scirocco che, incidentalmente, mi ha riferito di aver collaborato con il “nostro” Gian Galeazzo Tissoni.
[iii] C.f.r. il passo di Ruggero a pag. 73 “La cena del ‘99”.
[iv] Ci sono in palio un paio di scarpe da corsa di De Zordo per il primo che attribuisce la citazione all’Autore giusto. La domanda è facile!