Eccomi riemerso dalle nebbie del tempo grazie
alla sagacia investigativa del ritrovato compagno di liceo Maurizio.
Vi
racconto brevemente questi ultimi 30 anni.
Ho seguito
la mia passione giovanile per le chimica, mi sono laureato in Chimica
Industriale nel 1974 e sono diventato casualmente per una serie di circostanze
imponderabili professore di ruolo di Chimica industriale e Impianti chimici.
Dopo un paio di anni di lavoro come ricercatore all'università mi sono dedicato
alla libera professione nel campo dell'inquinamento ambientale.
Per circa
14 anni sono riuscito a conciliare la libera professione e l'insegnamento che
trovavo gratificante più che per il favoloso stipendio per il rapporto umano
con gli studenti. Purtroppo con il passare del tempo mi trovavo in classe
studenti sempre meno “vivi” nel senso di persone dotate di senso critico e di
curiosità. Mi sono trovato nel volgere di alcuni anni ad avere come interlocutori
delle persone rassegnate, disposte ad accettare per buono qualsiasi cosa purché
non si pretendesse di ragionare. Penso che la causa di questa degenerazione
progressiva ed inarrestabile sia da attribuire ad un subdolo inquinamento che
ci perseguita dovunque: il rincoglionimento televisivo.
A seguito
del mio stato di sofferenza a dover giornalmente dividere parte del mio tempo
con degli zombie, appena le clementi leggi dello Stato me lo hanno consentito
sono corso ad affollare la vasta platea dei baby pensionati passando la
“stecca” alla compagna Luisa Agnoletto.
Attualmente,
recuperata la mia serenità, mi dedico alla libera professione, talvolta per
senso di dovere verso lo Stato esplico anche le mie funzioni di pensionato con
passeggiate nei parchi cittadini.
Per
quanto riguarda la mia situazione familiare ho tre figli, 2 avuti con la prima
moglie. Il più grande è iscritto al primo anno di chimica industriale, la
figlia in terza media e l'ultimo è in terza elementare.
Non so
voi quanto avete scritto, ma io intendo rispettare l'impegno di essere breve.
A presto.
Gaspare Aita